[PATH] L'Ultimo Rintocco

scusate l'assenza. il forum lo leggo dal cellulare ma non si può rispondere ( boh ) .
io confermo il mercoledì.
purtroppo il venerdì per me che convivo è offlimits, mi risulta davvero difficile. Mart. e Giov. io ho palestra e quindi arriverei non prima delle 22 ( già provato ed erano le 22.30 ). Il lunedì sono libero.

Detto questo stasera si gioca, no?

(cmq raga mi par di aver capito che per assurdo tutti possono il lunedi' hahahahaha :-D )

Il lunedì io ho prove sempre con un altro gruppo e quelle sono proprio piazzate il 100% dei lunedì quindi in tal caso mi tirerei indietro.
Com'è andata oggi? Se fate mercoledì prossimo io ci sono. L'avete salvata la mano dello stregone?

Non per essere pesante ma il nome del mio PG è ZORK. :p

Sagìm ha scritto:Non per essere pesante ma il nome del mio PG è ZORK. :p

chiedo scusa

ho aggiunto le faq nel post principale

Il nome del Ladro è Emmet. Il nome della Ranger non me lo ricordo, ma appena ho un attimo libero dai 2 lavori faccio il background e lo faccio fare pure a mia sorella completo di tutto. see ya

come da discussione su whatsapp ho ritoccato i PE, e ho aggiunto due o tre cose sotto lo spoiler FAQ nel post principale

Mi sono perso la discussione in watsapp...
Mercoledì prossimo sarò di nuovo assente causa altre prove.
Parlerò col gruppo per considerare bene la mia condizione nei mercoledì, non voglio creare problemi al party con un giocatore troppo saltuario.

Asiur Seregon ha scritto:Mi sono perso la discussione in watsapp...
Mercoledì prossimo sarò di nuovo assente causa altre prove.
Parlerò col gruppo per considerare bene la mia condizione nei mercoledì, non voglio creare problemi al party con un giocatore troppo saltuario.

la discussione su whatsapp era riguardante i PE. Floppy per la sua condizione non aveva preso PE mentre te Asiur avevi preso metà PE. giustamente mi è stato fatto notare che pur essendo venuto e partecipato alla sessione anche se impossibilitato ad agire Floppy non ha percepito PE e quindi sono arrivato alla conclusione che in effetti il metodo non è poi tanto giusto. alla fine ho deciso che gli assenti prenderanno 25% per totale dei PE e ho ritoccato i PE di floppy in modo da bilanciare la questione.

il mercoledì è più o meno la serata alla quale tutti sono in grado di essere presenti. mi dispiace che non riesci a venire. adesso vediamo cosa riusciamo a combinare

vi riconfermo per domani sera, purtroppo sta sera ho da fare e giovedì idem. dispiace Asiur ti rifarai la prossima volta

Ho diviso e lockato. Su questo thread si parla dell'avventura in generale, quando ci si trova, organizzazioni varie e discussioni generali. Ho fatto un post chiamato semplicemente "Punti Esperienza" dove metterò tutti i dettagli. Spero vada bene. Scrivete di seguito se avete domande, dubbi, richieste o altro.


EDIT: ah, ho riportato sia da una parte sia dall'altra le FAQ che si trovano nel post principale assieme all'introduzione

vi ho fatto un PDF con gli oggetti trovati fino ad ora, come avevamo discusso ieri sera. link -> [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

ovviamente quello non identificato è rimasto tale, ma le merci di consumo come pozioni e razioni non sono contate

Per me molto bene così, grazie

confermo per domani sera mercoledì alle 21 stesso posto stessa ora

Niente ho provato il possibile ma domani non potrò esserci
Mercoledì 27 suono allo zebbra di Este
dal 28 al 7 sono a Birmingham (quindi mercoledì 6 mi salta)

Resoconto ultima sessione per gli assenti:
Dallo spiazzo dove avete trovato il carro e dei soldati morti, avete intrapreso il cammino verso la costa e così siete arrivati ad un crocevia. Con la mappa alla mano avete preso il sentiero che porta verso sud. A fine giornata il sentiero vi ha condotto ad un gruppo di poche case abbandonato da molto tempo e non segnato nalla mappa. Quattro cadaveri rianimati dalla non morte sono sbucati da dietro le case, dal bivio del sentiero, e hanno cercato di cibarsi delle vostre carni, ma non sono stati un grosso problema. Vista l'ora tarda avete deciso di accamparvi per la notte dentro ad una delle case diroccate. La più grande, quella che poteva fornire più protezione era proprio quella sul crocevia. Al suo interno cresce un grosso albero. Poco prima dell'alba si è verificato un evento strano. Mentre Emmet era di guardia un grosso corvo nero è planato dalla casa affianco su uno dei rami dell'albero. Lanciato il suo richiamo gracchiante, altri corvi dalle ali oscure si sono appollaiati sui rami dell'albero, fino a ricoprirlo completamente. Emmet impietrito dall'avvenimento sveglia silenziosamente i suoi compagni di avventura. I corvi osservano silenziosamente il gruppo di avventurieri ridestatosi dal sonno. Nemmeno il tempo di pensare a che sta succedendo e lo stesso corvo che ha lanciato il primo richiamo interrompe il silenzio assordante e lo stormo di corvi si disperde, appena prima che il sole emerga dalle montagne.
Il cammino riprende in pendenza al fianco delle scogliere fino ad arrivare al suo picco massimo. Da quel punto si vede il leggendario faro Faro dei Corvi di Emk, che segna l’ultimo porto mercantile della penisola di Hylos e anche le pericolose scogliere dei Corvi irte di rocce sommerse, incubo dei più esperti marinai che si avventurano a nord cercando di doppiare il punto più ad est della penisola. Il sentiero si tuffa tra pini ed abeti e serpeggia scendendo verso Est e verso la piccola cittadina. Durante il cammino Skelyd si accorge in lontananza, dietro all'ennesima curva del sentiero, di un gruppo di uomini intento ad armeggiare con qualcosa ai margini della strada. Emmet si stacca dal gruppo e usando la sue abilità furtive si avvicina al gruppo per spiarli. Capisce che non nient'altro che briganti intenti a preparare un imboscata, proprio al suo gruppo. Il gruppo si mette d'accordo ed escogita un piano in modo da prendere alle spalle gli assalitori. In qualche maniera il piano ha successo e una parte dei briganti fugge tra gli alberi mentre i leader ed il suo braccio destro, un orco armato di ascia bipenne, cadono sotto i colpi combinati di Zork, Emmet, Floppy e Skelyd. Dopo aver racimolato un il bottino dei briganti, i quattro si avviano verso il paese a poche ore di distanza.
La scogliera finisce all'improvviso e il grande Faro dei Corvi emerge quasi del tutto dai pini. La luce sulla sommità brilla intensa visibile per chilometri. Sotto di voi ora c'è Emk che è un paese privo di fortificazioni esterne e conta una trentina di edifici. Il paese sembra deserto.

Capitano ha scritto:Resoconto ultima sessione per gli assenti:
Dallo spiazzo dove avete trovato il carro e dei soldati morti, avete intrapreso il cammino verso la costa e così siete arrivati ad un crocevia. Con la mappa alla mano avete preso il sentiero che porta verso sud. A fine giornata il sentiero vi ha condotto ad un gruppo di poche case abbandonato da molto tempo e non segnato nalla mappa. Quattro cadaveri rianimati dalla non morte sono sbucati da dietro le case, dal bivio del sentiero, e hanno cercato di cibarsi delle vostre carni, ma non sono stati un grosso problema. Vista l'ora tarda avete deciso di accamparvi per la notte dentro ad una delle case diroccate. La più grande, quella che poteva fornire più protezione era proprio quella sul crocevia. Al suo interno cresce un grosso albero. Poco prima dell'alba si è verificato un evento strano. Mentre Emmet era di guardia un grosso corvo nero è planato dalla casa affianco su uno dei rami dell'albero. Lanciato il suo richiamo gracchiante, altri corvi dalle ali oscure si sono appollaiati sui rami dell'albero, fino a ricoprirlo completamente. Emmet impietrito dall'avvenimento sveglia silenziosamente i suoi compagni di avventura. I corvi osservano silenziosamente il gruppo di avventurieri ridestatosi dal sonno. Nemmeno il tempo di pensare a che sta succedendo e lo stesso corvo che ha lanciato il primo richiamo interrompe il silenzio assordante e lo stormo di corvi si disperde, appena prima che il sole emerga dalle montagne.
Il cammino riprende in pendenza al fianco delle scogliere fino ad arrivare al suo picco massimo. Da quel punto si vede il leggendario faro Faro dei Corvi di Emk, che segna l’ultimo porto mercantile della penisola di Hylos e anche le pericolose scogliere dei Corvi irte di rocce sommerse, incubo dei più esperti marinai che si avventurano a nord cercando di doppiare il punto più ad est della penisola. Il sentiero si tuffa tra pini ed abeti e serpeggia scendendo verso Est e verso la piccola cittadina. Durante il cammino Skelyd si accorge in lontananza, dietro all'ennesima curva del sentiero, di un gruppo di uomini intento ad armeggiare con qualcosa ai margini della strada. Emmet si stacca dal gruppo e usando la sue abilità furtive si avvicina al gruppo per spiarli. Capisce che non nient'altro che briganti intenti a preparare un imboscata, proprio al suo gruppo. Il gruppo si mette d'accordo ed escogita un piano in modo da prendere alle spalle gli assalitori. In qualche maniera il piano ha successo e una parte dei briganti fugge tra gli alberi mentre i leader ed il suo braccio destro, un orco armato di ascia bipenne, cadono sotto i colpi combinati di Zork, Emmet, Floppy e Skelyd. Dopo aver racimolato un il bottino dei briganti, i quattro si avviano verso il paese a poche ore di distanza.
La scogliera finisce all'improvviso e il grande Faro dei Corvi emerge quasi del tutto dai pini. La luce sulla sommità brilla intensa visibile per chilometri. Sotto di voi ora c'è Emk che è un paese privo di fortificazioni esterne e conta una trentina di edifici. Il paese sembra deserto.

Finalmente ad Emk. La civiltà. O almeno così speravate. Dalla scogliera il piccolo paese di campagna sembrerebbe deserto e gli edifici fatiscenti e danneggiati. La prima struttura che incontrate è il Faro di Emk. Una lancia fatta di mattoni e pietra si erge sul punto più alto della scogliera, antica e annerita del tempo e dalla forza degli elementi. L'altezza supera i cinquanta metri con una base circolare di circa dieci metri di diametro. Durante l'esplorazione della vuota torre, avete la strana sensazione di essere osservati.
Il sentiero vi conduce serpeggiando verso il castello aggrappato alla roccia della scogliera. Scoprite che è abitato, ma non da nobili e cortigiani, ma da popolani rifugiati. Dopo un battibecco iniziale, il sacerdote di corte Dulim vi fa entrare. E' lui a raccontarvi che è successo durante i mesi di prigionia e tortura. Parla di un "olocausto". Racconta che venne un giorno senza sole. Per 24 ore il sole non sorse. Quando la luce illuminò la terra, il mare ed il cielo le persone morte di recente si ridestavano animati dalla non morte. Li chiama "caduti".
Riferisce che Lord Crow partii per la capitale con un manipolo di uomini a chiedere aiuto, ancora qualche mese fa. Lui rimase ad Emk con Lady Amber e i suoi due figli. Dopo qualche tempo di sopravvivenza rinchiusi nel forte, Dulim organizzò la partenza del restante della famiglia nobile con una scorta sotto insistenza di Lady Amber, in direzione della capitale. Julash, il capitano delle guardie, partii con Lady Amber e la nobile prole. Aveva lasciato in carica il suo sottoposto, una certa Satine. Quest’ultima era solita recarsi in paese per scortare al castello gruppi di i sopravvissuti che si barricavano dentro il municipio. Sono quattro giorni che non si ha più notizie di lei. Accenna anche al presbitero Dantos, visto scappare con il tesoro del tempio dalla stessa Satine e Efillas un elfo che si stava impegnando ad aiutare gli abitanti con i il suo “fuoco in bottiglia”.
Decidete di aiutare il gruppo di sopravvissuti composto principalmente da bambini, donne e vecchi. Per prima cosa decidere di recarvi al municipio, ma lo trovate mezzo bruciato e pericolante. Floppy, cercando tra le macerie, trova un passaggio verso il seminterrato. Qualcuno si è rifugiato, ma ora la morte lo anima.

Capitano ha scritto:

Capitano ha scritto:Resoconto ultima sessione per gli assenti:
Dallo spiazzo dove avete trovato il carro e dei soldati morti, avete intrapreso il cammino verso la costa e così siete arrivati ad un crocevia. Con la mappa alla mano avete preso il sentiero che porta verso sud. A fine giornata il sentiero vi ha condotto ad un gruppo di poche case abbandonato da molto tempo e non segnato nalla mappa. Quattro cadaveri rianimati dalla non morte sono sbucati da dietro le case, dal bivio del sentiero, e hanno cercato di cibarsi delle vostre carni, ma non sono stati un grosso problema. Vista l'ora tarda avete deciso di accamparvi per la notte dentro ad una delle case diroccate. La più grande, quella che poteva fornire più protezione era proprio quella sul crocevia. Al suo interno cresce un grosso albero. Poco prima dell'alba si è verificato un evento strano. Mentre Emmet era di guardia un grosso corvo nero è planato dalla casa affianco su uno dei rami dell'albero. Lanciato il suo richiamo gracchiante, altri corvi dalle ali oscure si sono appollaiati sui rami dell'albero, fino a ricoprirlo completamente. Emmet impietrito dall'avvenimento sveglia silenziosamente i suoi compagni di avventura. I corvi osservano silenziosamente il gruppo di avventurieri ridestatosi dal sonno. Nemmeno il tempo di pensare a che sta succedendo e lo stesso corvo che ha lanciato il primo richiamo interrompe il silenzio assordante e lo stormo di corvi si disperde, appena prima che il sole emerga dalle montagne.
Il cammino riprende in pendenza al fianco delle scogliere fino ad arrivare al suo picco massimo. Da quel punto si vede il leggendario faro Faro dei Corvi di Emk, che segna l’ultimo porto mercantile della penisola di Hylos e anche le pericolose scogliere dei Corvi irte di rocce sommerse, incubo dei più esperti marinai che si avventurano a nord cercando di doppiare il punto più ad est della penisola. Il sentiero si tuffa tra pini ed abeti e serpeggia scendendo verso Est e verso la piccola cittadina. Durante il cammino Skelyd si accorge in lontananza, dietro all'ennesima curva del sentiero, di un gruppo di uomini intento ad armeggiare con qualcosa ai margini della strada. Emmet si stacca dal gruppo e usando la sue abilità furtive si avvicina al gruppo per spiarli. Capisce che non nient'altro che briganti intenti a preparare un imboscata, proprio al suo gruppo. Il gruppo si mette d'accordo ed escogita un piano in modo da prendere alle spalle gli assalitori. In qualche maniera il piano ha successo e una parte dei briganti fugge tra gli alberi mentre i leader ed il suo braccio destro, un orco armato di ascia bipenne, cadono sotto i colpi combinati di Zork, Emmet, Floppy e Skelyd. Dopo aver racimolato un il bottino dei briganti, i quattro si avviano verso il paese a poche ore di distanza.
La scogliera finisce all'improvviso e il grande Faro dei Corvi emerge quasi del tutto dai pini. La luce sulla sommità brilla intensa visibile per chilometri. Sotto di voi ora c'è Emk che è un paese privo di fortificazioni esterne e conta una trentina di edifici. Il paese sembra deserto.

Finalmente ad Emk. La civiltà. O almeno così speravate. Dalla scogliera il piccolo paese di campagna sembrerebbe deserto e gli edifici fatiscenti e danneggiati. La prima struttura che incontrate è il Faro di Emk. Una lancia fatta di mattoni e pietra si erge sul punto più alto della scogliera, antica e annerita del tempo e dalla forza degli elementi. L'altezza supera i cinquanta metri con una base circolare di circa dieci metri di diametro. Durante l'esplorazione della vuota torre, avete la strana sensazione di essere osservati.
Il sentiero vi conduce serpeggiando verso il castello aggrappato alla roccia della scogliera. Scoprite che è abitato, ma non da nobili e cortigiani, ma da popolani rifugiati. Dopo un battibecco iniziale, il sacerdote di corte Dulim vi fa entrare. E' lui a raccontarvi che è successo durante i mesi di prigionia e tortura. Parla di un "olocausto". Racconta che venne un giorno senza sole. Per 24 ore il sole non sorse. Quando la luce illuminò la terra, il mare ed il cielo le persone morte di recente si ridestavano animati dalla non morte. Li chiama "caduti".
Riferisce che Lord Crow partii per la capitale con un manipolo di uomini a chiedere aiuto, ancora qualche mese fa. Lui rimase ad Emk con Lady Amber e i suoi due figli. Dopo qualche tempo di sopravvivenza rinchiusi nel forte, Dulim organizzò la partenza del restante della famiglia nobile con una scorta sotto insistenza di Lady Amber, in direzione della capitale. Julash, il capitano delle guardie, partii con Lady Amber e la nobile prole. Aveva lasciato in carica il suo sottoposto, una certa Satine. Quest’ultima era solita recarsi in paese per scortare al castello gruppi di i sopravvissuti che si barricavano dentro il municipio. Sono quattro giorni che non si ha più notizie di lei. Accenna anche al presbitero Dantos, visto scappare con il tesoro del tempio dalla stessa Satine e Efillas un elfo che si stava impegnando ad aiutare gli abitanti con i il suo “fuoco in bottiglia”.
Decidete di aiutare il gruppo di sopravvissuti composto principalmente da bambini, donne e vecchi. Per prima cosa decidere di recarvi al municipio, ma lo trovate mezzo bruciato e pericolante. Floppy, cercando tra le macerie, trova un passaggio verso il seminterrato. Qualcuno si è rifugiato, ma ora la morte lo anima.

I rifugiati intrappolati nello scantinato, morti da qualche tempo, si sono ridestati e hanno cercato di cibarsi di voi senza riuscirci. Tra di loro uno emanava una costante nuvola di fumo. A battaglia finita constatate che questo zombie era Satine, la sottoposta del Capo delle Guardie. Rattristati dal ritrovamento riportate la sua spada a Dulim, che dedica una preghiera all'amica scomparsa. Un'altra giornata passa e con lei una notte un po' movimentata. Alcuni "caduti" cercano di scavalcare le mura del castello dove siete stati accolti, ma la questione si risolve in pochi minuti.
Il giorno dopo andate di nuovo in avanscoperta, dopo che Dulim vi spiega che l'edificio più grande della città vicino al porto, è di fatto un vecchio manicomio dismesso, usato da Julash, il capo delle guardie, e i suoi uomini come "gabbia" per tutti i cittadini che contrassero il morbo della non morte. L'edificio è per metà bruciato, ma è circondato da alte mura. A detta di Dulim è stata un'ottima soluzione, anche se non sono riusciti ad ardere tutti i cadaveri che si notano ancora gironzolare negli spazi interni.
Con un abbinamento azzeccato di incantesimi, muovendovi furtivamente e rapidamente tra case ed edifici riuscite ad esplorare ed isolare le zone "contaminate", passando per la taverna, la caserma, il fabbro, il municipio, la locanda, fino ad arrivare alla casa dell'alchimista. Qui un “caduto” completamente avvolto dalle fiamme, dagl'occhi traboccanti di fuoco liquido esce dalla porta che si spalanca all'improvviso, vi attacca ma riuscite a sconfiggerlo in pochi decisivi colpi.

Io ci sono il 20. Ci siamo tutti, avete trovato una soluzione per il trasporto?

Ci siamo tutti domani?

Tutti ladro escluso. Ci riaggiorniamo domani 27/03 in ogni caso.

Io mercoledì ci sono, voi?

io ci sono

confermo per mercoledì. mi raccomando, puntuali

io questo mercoledì dovrei esserci. (10 aprile ). da quanto ho capito anche simone aka il bardo.